PERCHE’ PAULO SOUSA POTREBBE ESSERE L’UOMO GIUSTO PER LA JUVE

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Fiorentina-Juventus di eri sera, vinta 2 a 1 dai viola, non è stata solo la sfida tra due acerrime rivali della Serie A ma anche tra due grandi allenatori che al termine della stagione potrebbero cambiare squadra. Massimiliano Allegri dovrebbe andare in Premier League, molto probabilmente all’Arsenal, mentre Paulo Sousa dovrebbe lasciare Firenze per trasferirsi proprio alla Juve. Per il portoghese sarebbe un ritorno, dopo le due stagioni trascorse a Torino da calciatore conquistando uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Champions League. L’eventuale approdo in bianconero per Sousa sarebbe il punto più alto di una carriera da tecnico già di tutto rispetto; oltre all’attuale esperienza con i gigliati infatti Sousa annovera già tre esperienze in Premier League con Qpr, Swansea e Leicester e alcune esperienze vittoriose in campionati minori: 1 coppa di Lega e 2 Supercoppe in Ungheria con il Videoton, un campionato in Israele con il Maccabi Tel Aviv e uno in Svizzera con il Basilea (con 12 punti di distacco sulla seconda e 25 sulla terza, riuscendo ad ottenere anche sia il miglior attacco che la miglior difesa del torneo). A Firenze il quinto posto della prima stagione è stato un risultato più che positivo anche se la classifica finale non ha espresso completamente quello che si era visto in campo soprattutto nella prima parte di stagione. Nel girone d’andata infatti la Viola è stata cinque giornate in testa alla classifica e sedici nelle prime tre posizioni. Il rendimento è calato dopo Gennaio quando il rapporto tra il tecnico e la società si è incrinato a causa di acquisti ben al di sotto delle aspettative. Tensioni e scontri che stanno caratterizzando anche questa annata in cui l’ottava posizione in campionato, con una partita da recuperare, e il passaggio ai sedicesimi di Europa League con il primo posto nel girone, non stanno soddisfacendo a pieno i tifosi. Nonostante ciò però l’idea della dirigenza bianconera di farlo diventare il successore di Allegri potrebbe essere vincente. Questi due anni a Firenze infatti stanno mettendo chiaramente in luce il talento dell’allenatore di Viseu. A cominciare dal gioco: palla a terra, tanto movimento, verticalizzazioni veloci e pressing alto. E’ uno dei migliori della Serie A. L’altro punto di forza è poi la valorizzazione dei calciatori. Bernardeschi con Sousa si è trasformato da giovane di belle speranze ad oggetto dei desideri di grandi squadre come l’Inter; Kalinic, acquistato per 6 milioni dal Dnipro su esplicita richiesta dell’allenatore, è in procinto di trasferirsi al Tianjin Quanjian  di Fabio Canavaro per una cifra superiore ai 30 milioni di euro; Federico Chiesa in pochi mesi è passato dal giocare nella Primavera ad essere tra i migliori in campo di ieri sera; Ilicic dopo anni in cui ha mostrato solo a sprazzi il suo talento oggi sembra aver trovato la continuità. A ciò vanno poi aggiunte le grandi capacità di Sousa a livello tattico. Nella partita di ieri sera per esempio la mossa vincente è stata quella di bloccare Claudio Marchisio, vera unica fonte di gioco avversaria, spostando Bernardeschi. Per tutti questi motivi, qualora davvero l’avvicendamento sulla panchina dovesse concretizzarsi, l’intuizione della dirigenza juventina potrebbe davvero rivelarsi azzeccata.

Lorenzo Fauci

lopi7@hotmail.it

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